giovedì 19 agosto 2010

Lettere dall'Afghanistan



Ciao a tutti, come state?Io meglio, ad alcuni avevo gia' anticipato di un'ameba che mi sono beccato chissà dove, forse nella'acqua, forse la verdura, ma del resto era inevitabile prima o poi, comunque e' stato debellato dopo pesante cura. Il lavoro purtroppo ha subito dei rallentamenti a causa delle condizioni di sicurezza, che sono peggiorate, impedendomi di proseguire il mio lavoro sul campo. Nella sfortuna sono stato fortunato, infatti avevo programmato per questo periodo un training di una settimana con gli infermieri dei FAP, e sta andando bene, anche se non tutti si sono presentati, vabbe, ogni volta e' una lotta; almeno ho un futuro come PR! Nella valle del Panjshir, prima relativamente tranquilla ci sono state delle azioni di terrorismo contro la sede del PRT USA a suon di razzi e proiettili, gli afghani vorrebbero che gli americani (e gli stranieri armati in genere) se ne tornassero a casa; sinceramente non posso biasimarli (anche se condanno azioni di questo tipo) in quanto ben poco come immaginerete e' stato ricostruito, la gente e' senza lavoro e senza soldi per il cibo, la rabbia aumenta e, come sempre accade in questo paese, si passa all'azione armi in pugno. Inoltre come avrete saputo c'e' stato un recente attentato all'ambasciata indiana,dietro sembra che ci sia lo spettro dell ISI, i temuti servizi segreti pakistani, che vogliono aumentare l'influenza nel paese; all'ospedale di E di Kabul (che mi ha tenuto 'a battesimo") sono arrivati 40 feriti, 6 sono morti. Anche fuori da questa valle continuano imperterriti gli atti di terrorismo soprattutto nei confronti della polizia, sequestrano i poliziotti e li fanno ritrovare senza testa..chi fa cio'?e' difficile dirlo; pare che siano i talebani, che  spingono contro la valle di Kapisa e sono sempre piu' forti. Le bande armate che seguono l'ordine dei mullah, (anche di questa valle) sono le piu' pericolose, perche' sono imprevedibili e certamente, come hanno dimostrato, capaci di tutto. Nel sud a Lashkargah l'ospedale lavora sempre a pieno ritmo, i bomdardamenti non cessano e di conseguenza i feriti e morti, tutti civili.

Un saluto

Matteo

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