Se Orwell fosse ancora vivo vedrebbe tramutarsi in realtà questo e altri slogan da lui profetizzati.
In Afghanistan si combatte una guerra in cui gli italiani svolgono un ruolo attivo, una guerra illegale, coloniale, basata su vendetta e interessi strategici ed economici.
Illegale e incostituzionale, in quanto l'articolo 11 della costituzione italiana ci ricorda che:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Sono anni che sento parlare di Missioni di Pace, ma "la guerra è pace", e quella italiana è una missione di guerra. Siamo sotto il comando della NATO (non certo di una organizzazione umanitaria) e usiamo mezzi progettati per tutt'altri scopi.
Come l'elicottero da combattimento Mangusta, che gli italiani usano in Afghanistan non certo per portare la pace.
Queste operazioni e mezzi sono ben visibili in un recente video; (fonte El Mundo) è in spagnolo ma si capisce molto bene comunque.
http://tv.repubblica.it/copertina/la-guerra-degli-italiani/34010?video
Ultimamente sento/leggo spesso che i militari italiani hanno "neutralizzato" postazioni nemiche, che hanno "neutralizzato" gli "insorti" i "ribelli"; ripenso spesso agli insorti e ai ribelli che ho conosciuto in Afghanistan, gente fiera, con una dignità, che non esiterebbe ad usare le armi per difendere la propria terra e il proprio popolo.
Sono loro gli insorti e i ribelli? è questo "neutralizzare" oppure "effetti collaterali" un ennesimo orrendo eufemismo? Un altro pericoloso e infame esempio di neolingua Orwelliana?
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