venerdì 29 ottobre 2010

Pensieri...

Ciao a tutti

Leggendo la triste notizia relativa alla prematura scomparsa di Nestor Kirchner, ex presidente dell'Argentina, mi è tornato in mente il mio recente viaggio in quell'immenso, tormentato e magnifico paese.
Kirchner ha preso in mano un paese al collasso, portandolo a tassi di crescita economica incredibili, aumentando l'alfabetizzazione e promuovendo i diritti umani, dando appoggio al movimento delle Madri di Plaza de Mayo.
Qualche mese fa ero proprio in Plaza de Mayo ad ammirare la casa Rosada, il palazzo presidenziale, dal cui noto balcone era solita affacciarsi Evita Peròn, quando mi trovai praticamente in mezzo ad una manifestazione popolare presieduta dalle Madri (ormai nonne) di Plaza de Mayo, ricordavano la dittatura, i figli, fratelli, padri, mariti desaparecidos nel nulla, torturati e gettati da vivi nell'oceano direttamente dall'aereo.
La ferita è  ancora aperta, sanguinerà fino a quando non verrà fatta giustizia.
Il Kirchner ha provato a chiudere questa ferita, riaprendo i processi contro i militari di Videla, responsabili delle torture.
Poteva ripresentarsi alle elezioni ma ha lasciato che la moglie si candidasse, che l'Argentina proseguisse sulla strada della crescita economico-culturale, insieme agli altri stati del sudamerica, distaccandosi dalla pesante e nefasta influenza degli USA, lasciando che l'amata Cristina vincesse le elezioni.
Un infarto ha stroncato questo grande uomo, a El Calafate, la stupenda città della Patagonia dove la coppia aveva casa.
Quando arrivai a El Calafate vidi proprio l'aereo presidenziale, la coppia presidenziale era lì, il Presidente amava la Patagonia, questa incredibile terra di immensi ghiacciai, di vento sferzante, di uomini indomiti e duri, di balene, di ottimi vini, di pinguini, di silenzio e solitudine.
Guardo le foto della camera ardente, con i capi di stato, con tanta gente comune a Plaza de Mayo, e penso che forse lo spirito di riconciliazione che il Presidente ha cercato di trasmettere, porterà un giorno la pace, l'uguaglianza, la memoria tra la gente in Argentina.
Ciao Presidente.

giovedì 21 ottobre 2010

Sciacalli in diretta TV

Ciao a tutti.
Non ne posso più di sentir parlare del delitto di Avetrana.
Non ce la faccio più, non guardo nemmeno più il tg.
Questa strumentalizzazione di un fatto tragico mi disgusta, tutto per fare ascolti, per aumentare introiti pubblicitari.
A volte penso che più le storie si riempiono di dettagli tragici e macabri più certe persone godano, pensando a quante belle trasmissioni e soldi si potranno fare; ben venga lo stupro del cadavere, il bimbo morto ammazzato, intrighi squallidi di famiglia, resti umani rinvenuti chissà dove, per fini commerciali! Sono certo che gli sciacalli della tv pagherebbero qualcosa per trovare un bel necrofilo come ne "il gioco di Gerald" di King e intervistarlo,magari in esclusiva la Domenica pomeriggio in uno di quegli orrendi programmi. Sono disgustato; dal canto mio posso solo non collaborare a questo scempio e non guardare la tv, dove dalla mattina presto fino a notte inoltrata imperversano programmi sulla morte della povera Sarah Scazzi.
Questi episodi mi richiamano alla mente le tante volte in cui mentre lavoro (lavoro in un servizio di emergenza) la gente ci filma con i telefonini, mentre lavoriamo su un grosso incidente ecc...c'è tanto voyeurismo, voglia di macabro, voglia di vedere tradotte in pratica le orrende trasmissioni quotidiane, o gli stupidi telefilm su morti, omicidi, autopsie, cadaveri riesumati ecc..non si capisce più il limite fra finzione e realtà.